Nella Scuola di Medicina di oggi abbiamo espresso la nostra astensione al procedimento di previsione dei numeri di nuovi studenti per il prossimo anno accademico, che rimane stabile agli attuali 477, ritenendo che il nostro corso di laurea presenti delle lacune organizzative eccessive, che vanno oltre alla fase storica che stiamo attraversando e che si manifestano in diversi ambiti; le difficoltà nello svolgimento dei tirocini, per cui comunque il lavoro che si sta facendo sta cercando di risolvere una situazione in precedenza molto compromessa, le difficoltà nella gestione della burocrazia sono solo alcuni degli esempi che ci hanno spinto a questa decisione.
Abbiamo inoltre sottolineato la situazione relativa al centro di ascolto psicologico, che allo stato attuale vede dei tempi di attesa fino a due mesi, troppi per il disagio provato da molti e molte studenti e studentesse.
Abbiamo inoltre invitato la scuola di medicina ad allinearsi agli altri poli di UniTO, che in questi giorni stanno partecipando a incontri con la Vice Rettrice alla Didattica e la Presidente della Commissione Didattica per un confronto su quella che dovrà essere la didattica futura, a partire dal prossimo anno accademico.
Sul tema delle scadenze delle lauree, non ritenendo la scuola di medicina l’organo più adatto per questo tipo di pratiche, non siamo intervenuti ma stiamo lavorando insieme alle altre liste di rappresentanza per trovare una soluzione politica che tenti di risolvere questa annosa situazione. Nei prossimi giorni presumibilmente vi forniremo gli aggiornamenti dovuti.