
Il ruolo insostituibile delle api è strettamente correlato alla sopravvivenza dell’essere umano e del pianeta intero, per questo il 20 maggio si celebra la giornata internazionale delle api, ma sappiamo perché sono davvero così importanti?
Le api, così come le farfalle, le falene, gli scarabei e i calabroni, svolgono da sempre un ruolo importantissimo, garantendo il mantenimento della biodiversità e la conservazione della natura attraverso il processo di impollinazione, fondamentale per l’equilibrio ambientale.
Le api domestiche e selvatiche sono infatti responsabili di circa il 70% dell’impollinazione di tutte le specie vegetali viventi sul pianeta e garantiscono circa il 35% della produzione globale di cibo per l’essere umano.
Senza l’intervento da parte delle api molte specie di piante e fiori si estinguerebbero e gli attuali livelli di produttività potrebbero essere mantenuti solamente attraverso l’impollinazione artificiale, estremamente costosa e non particolarmente efficace.
Purtroppo nel corso degli anni il numero delle api si è notevolmente ridotto, e le maggiori cause della loro scomparsa sono:
- L’intervento invasivo dell’uomo e l’uso eccessivo di pesticidi.
- L’aumento esponenziale dell’inquinamento.
- La perdita del loro habitat naturale, per la degradazione degli ecosistemi o la loro totale distruzione, o alla sostituzione dei boschi e dei campi con coltivazioni intensive.
- Il cambiamento climatico, che sta avendo un forte impatto sulle api, così come su molte altre specie animali e vegetali.
E noi cosa possiamo fare?
- Avere sui nostri balconi o giardini delle piante che possano dare loro cibo, come la lavanda, il rosmarino, la salvia e la menta;
- Evitare di utilizzare pesticidi, insetticidi o fertilizzanti che possono essere nocivi;
- Anche le api hanno sete: possiamo lasciare vicino alle piante delle ciotole con acqua pulita. Inoltre, se le vediamo che camminano all’ombra, si possono provare a portare al sole o su un fiore.
Alessandra Degani